E’ da qualche anno che questa coppia gira intorno al titolo del doppio maschile limitato 4.3. Dai e dai quest’anno, Emanuele e Roberto, hanno raccolto il frutto di una avvenuta maturazione tattica e tennistica.

Molti spettatori sul centrale ad assistere a questa finale che assegna un titolo, quello di doppio maschile lim.43, molto ambito a livello di un circolo come il nostro. Si affrontano le coppie:

  • Simone Insofferente e Lorenzo Mancini (i figli d’arte)
  • Emanuele Bartolucci e Roberto Filippi (i caracchi)

1° set: partono alla grande Emanuele e Roberto che in poco tempo gettano le basi per aggiudicarsi il primo set. Si portano avanti per 4 giochi ad a 1 brekkando un Lorenzo non ancora entrato in partita (era troppo tempo che non giocava); poi 5 a 2, servizio al caracca e 6 giochi a 2 e primo set in cassaforte.

2° set: iniziale equilibrio fino al 2 giochi pari, Lorenzo con alcune risposte di dritto e Simone con buone entrate di volo sembrano più in partita. Nel 5° gioco ancora un break a favore di Roberto ed Emanuele. Poi 4 a 3 e 5 a 3 per Emanuele e Roberto. Nel nono game servizio a Bartolucci che non sente per nulla la tensione e guida il compagno verso il 6 3 finale e quindi la vittoria.

Risultato finale: Filippi e Bartolucci battono Mancini L. e Insofferente S. con il punteggio di 6/2 6/3.

Complimenti a tutti e 4 gli atleti per il modo con cui sono stati in campo. Sereni, sorridenti, sportivi e molto corretti.

I due vincitori

Roberto Filippi: alcuni anni fa quando si è presentato al circolo ed ha cominciato a giocare si è subito guadagnato il soprannome di Caracca. Se lo vedi quando serve e specialmente quando tira il dritto capisci il perché. Ha giocato una buonissima partita con alcuni punti dei suoi tanto per rafforzare il suo soprannome. Se si ricordasse, specialmente nei doppi, di tirare due seconde farebbe ancora di più la differenza; quasi nessuno serve come lui, il dritto ti toglie la racchetta dalle mani, nei colpi di volo sa anche ricamare e negli smash fa in buchi in terra. E’ sempre sorridente e pronto alla battuta. Bravo Caracca siamo contenti per te.

Emanuele Bartolucci: indubbiamente della coppia è lui quello che più ha sorpreso in positivo. Ha giocato una partita intelligentissima; quando ha risposto, ha sempre cercato di evitare l’avversario a rete utilizzando precisione e parabole alte e mai la potenza come avrebbe fatto qualche tempo fa. Ha cercato di mettere sempre la prima di servizio per non essere attaccato e non mettere il compagno a rete in difficoltà. Della coppia vincitrice è lui quello che ha fatto più progressi sia dal punto di vista tattico che dal punto di visto tennistico. Con quel suo nuovo look (tanti capelli) al soprannome di Caracchigno, in tribuna se ne sono aggiunti molti altri quali: sembri Felipe Anderson, sembri Tsonga, sembri l’emigrato riccioluto nel film Bianco Rosso e Verdone. Dei 4 giocatori lui è sembrato quello più concentrato e meno propenso alle chiacchiere ed alle battute. Un bravo da tutto il circolo.

Pitti