Il tennis, come la maggior parte degli sport, è regolato da numerose norme che fissano “tempi” da tenere presenti e da rispettare. In materia le carte federali stabiliscono particolari penalità per l’abuso di tempo. Pertanto, l’orologio, o meglio il cronometro, è uno tra gli strumenti importanti dell’ufficiale di gara.

 

 

TEMPI DI ATTESA

Iniziamo a veder in quali momenti delle gare a squadre o individuali si deve differire l’inizio di un incontro, causa ritardo di una squadra o di un singolo avversario. In tali situazioni l’orologio diventa determinante per l’assunzione di decisioni anche definitive.

Campionati a Squadre

in caso di ritardo di una squadra o di una parte consistente dei componenti, tale da non avere la possibilità di vincere l’incontro, l’attesa è di 60 minuti. In particolare occorre precisare che al momento delle operazioni preliminari, tutti i singolaristi indicati nella formazione devono essere presenti. A meno che il capitano del team in difetto non decida di iniziare ugualmente, cedendo uno o più punti agli avversari per il/i singolaristi che mancano. Se la squadra in ritardo arriva entro l’ora concessa dal regolamento, ha diritto di giocare. Il ritardo deve comunque essere segnalato per i provvedimenti del caso. Nel caso che l’arrivo avvenga dopo i sessanta minuti e la squadra avversaria sia comunque disposta a giocare, l’ufficiale di gara procede alle operazioni preliminari e consente lo svolgimento dell’incontro. Rimane inteso che il ritardo deve sempre essere contestato e segnalato.

Tornei Individuali

Non è prevista attesa. I concorrenti devono presentarsi, pronti per giocare, almeno 10 minuti prima dell’orario fissato. Il Giudice Arbitro, disponendo di un campo libero, nel momento in cui chiama l’incontro e verifica l’assenza di un giocatore, assegna la vittoria all’ avversario presente. In sede di referto del torneo, l’assente sarà segnalato come ingiustificato, a meno che non faccia pervenire valida giustificazione scritta della mancanza, oltre a quanto dovuto per l’iscrizione alla gara, se trattasi di primo turno. Solo il Giudice Arbitro, in via eccezionale, può modificare l’ordine di gioco e permettere 10 minuti di ritardo ad una testa di serie, la cui sconfitta per assenza causerebbe pregiudizio alla regolarità del torneo. Tale ritardo, comunque, va sanzionato e segnalato per i dovuti provvedimenti.

Riposi

Esaminiamo ora un altro aspetto, dove è essenziale il riferimento all’orologio. Quello più frequente è il riposo al cambio di campo, quando la somma dei giochi di un set è dispari. In tal caso il tempo concesso è di 90 secondi. Tale intervallo va dal momento in cui termina un game a quando l’altro giocatore inizia a servire per il primo punto di un altro gioco, dopo aver riposato e cambiato lato del campo. Questa norma vale per i giocatori di tutte le categorie e sesso, con qualsiasi tempo, dal primo gioco del primo set, al dodicesimo del terzo. Tale intervallo di 90 secondi risulta utile per chi deve andare al bagno anche più volte, dopo esservi già andato una prima volta, per tutto il tempo necessario, al termine di un set. Al cambio di campo, il giocatore, autorizzato dall’ufficiale di gara, può uscire per la necessità del caso e tornare in campo rapidamente per riprendere il gioco entro il tempo in argomento.

Al termine di ogni set, si ha diritto a due minuti di riposo, ma dopo il primo gioco di ogni set, si deve cambiare campo senza fermarsi. E’ opportuno precisare che Il riposo di due minuti spetta al termine della seconda partita, anche quando la terza, decisiva, è sostituita da un tie break. Va precisato che durante il tie break, normale a sette punti o lungo a dieci, al cambio di campo, non è consentito fermarsi in panchina. Ai veterani, esclusi gli over 35, e alle ladies, dopo il secondo set, sul risultato di una partita pari, è concesso un riposo di 10 minuti.

Vedremo in altra occasione il riposo nel caso di doppio turno, precisando i tempi da rispettare. Anche la prosecuzione di un incontro in corso e rinviato deve osservare regole e tempi. Rimangono, poi, alcuni tempi riguardanti il gioco (palleggio, continuità, etc.), oltre a quelli per la presentazione di eventuali reclami.

L’Orologio nel Tennis (parte 2)


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