Le tendinopatie del gomito possono colpire il tendine esterno o il tendine interno del gomito. L’epicondilite è più comunemente conosciuta come gomito del tennista, l’epitrocleite del golfista.

Nel tennis è molto più frequente la tendinopatia esterna (epicondilite) fastidiosa soprattutto nell’esecuzione del rovescio.

Si manifesta con il dolore, generalmente è dovuta ad una degenerazione del tendine e/o un sovraccarico dei muscoli estensori per l’epicondilite e dei muscoli pronatori per l’epitrocleite.

EpicondiliteEpitrocleite

 

Cause

Nel tennis l’epicondilite colpisce più frequentemente gli atleti amatoriali piuttosto che i professionisti. Il motivo va ricercato nelle cause che possono essere:

  1. preparazione atletica non adeguata
  2. usura dei tendini
  3. errori nella tecnica di esecuzione di alcuni movimenti ripetitivi
  4. errori nel gesto tecnico
  5. attrezzatura inadeguata, racchette, eccessiva tensione delle corde e tipologia.
  6. predisposizione individuale

La prevenzione è di fondamentale importanza, possiamo metterla in pratica attraverso un allenamento costante, riscaldamento, una tecnica fluida ed appropriata, l’utilizzo di materiali (racchette e corde) non eccessivi e soprattutto fermarsi al primo campanello di allarme seguendo il classico percorso del riposo, antinfiammatorio anche naturale, ghiaccio e stretching.

Normalmente a carico dei tendini insiste uno quadro infiammatorio acuto importante che va risolto bene e con attenzione onde evitare una cronicizzazione che porterebbe alla formazione di un tessuto fibrotico (angiofibroblastico) che ci condannerebbe al problema perenne.

L’infiammazione

Tre stadi dell’infiammazione si distinguono, a ciascuno deve seguire un diverso approccio terapeutico:

  • Stadio I: infiammazione senza degenerazione angiofibroblastica. Questa è una fase iniziale, in cui è presente solamente un processo infiammatorio del tendine e come tale più facilmente risolvibile per cui come avvertiamo il dolore interrompiamo il tennis per un periodo di riposo di alcune settimane e trattiamo con farmaci anti-infiammatori, massoterapia, stretching e crioterapia.
  • Stadio II: degenerazione tendinea parziale associata ad aree di tessuto sano o infiammato.
    E’ una fase meno risolvibile dello stadio 1 e che può evolvere verso la guarigione o verso la cronicizzazione. Anche qui il riposo dall’attività sportiva è consigliata, trattamento con farmaci anti-infiammatori, massoterapia e stretching.
  • Stadio III: invasione angiofibroblastica marcata, associata all’interruzione parziale o totale delle fibre tendinee. In questi casi la patologia non è reversibile e spesso è causa di dolore persistente nonostante il trattamento conservativo. Sono queste le forme che spesso necessitano della chirurgia.

Infiltrazioni

Recentemente è stato sperimentato il trattamento delle tendinopatie con infiltrazioni di Gel Piastrinico. infiltrazione-gelIl gel Piastrinico, ricco di fattori di crescita, viene ottenuta dal sangue dello stesso paziente attraverso un processo di centrifuga ed iniettato in prossimità del tendine. Lo scopo è quello di aiutare i tessuti a rigenerare. Un altro tipo di infiltrazioni locale, nello stadio 1 e 2, è possibile con farmaci cortisonici allo scopo di ridurre l’infiammazione. Generalmente si esegue un ciclo di due o tre infiltrazioni massimo nell’arco di un anno. Il cortisone secondo me non è consigliabile per gli atleti in quanto uno degli effetti collaterali è quello di “cristallizzare” il tendine aumentando il rischio di una lacerazione e totale rottura per irrigidimento. Se la sintomatologia dolorosa persiste nonostante il trattamento conservativo, riposo ed anti-infiammatori, prima farmacologici e poi naturali, perseguito per almeno 3-6 mesi trova indicazione l’intervento chirurgico.

Strumenti di diagnosi

Gli strumenti di diagnosi più appropriati sono: ecografia e risonanza magnetica ma ciò che più conta è la competenza di chi “legge” l’esame diagnostico.

Tutore

L’utilizzo di un tutore può essere utile per far lavorare i muscoli in modo diverso e alleggerire il carico sul tendine. I più appropriati sono circolari ma con la parte rigida a forma di mezza luna rigida che preme sui muscoli interessati.

 

 

 

Esercizi specifici di stretching

Qui sotto sono riportati alcuni esercizi di stretching che ci possono aiutare nella prevenzione e terapia delle tendinopatie del gomito.

stretching

Citazione

Il tennis è complicato, imprevedibile, non è solo correre e colpire. È carattere, strategia, testa. E non c’è droga per migliorare l’intelligenza. (Boris Becker)

Brix


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